L’olio extravergine pugliese nell’arte giapponese, trecento etichette di maestri del Sol Levante

Un momento dell’inaugurazione della mostra “L’olio di Puglia incontra l’arte giapponese”

BRINDISI – Trecento opere di artisti giapponesi che diventano etichette per una selezione di bottiglie di olio extravergine di oliva, prodotto da Masseria Monache appositamente per l’evento.

Nei giorni 19 e 20 Dicembre 2019 la città di Brindisi ha ospitato, presso Palazzo Granafei – Nervegna, la mostra “L’olio di Puglia incontra l’arte giapponese”.

Ognuna delle opere esposte è stata realizzata da un diverso maestro giapponese, e differisce dalle altre per tecnica e ispirazione. Osservando le opere esposte, si vedono scorrere come in un film gli aspetti caratteristici della cultura del Sol Levante.

In alcune risalta l’arte della calligrafia giapponese: non si tratta di semplice esercizio di bella scrittura, ma di una forma espressiva dello stato d’animo. In altre, è la pittura ad inchiostro il mezzo espressivo utilizzato dal maestro giapponese, in altre ancora la fotografia, e l’Ikebana (l’arte giapponese di disporre i fiori), la ceramica tradizionale, la poesia giapponese Haiku, la poesia Tanka.

“Da 15 anni la nostra associazione – ha spiegato Masamichi Shichi, presidente dell’associazione culturale Giapponese M.Y.Y Communication – persegue l’obiettivo di promuovere l’arte giapponese nel mondo. Qui in Puglia, seguiamo con attenzione la produzione di olio extravergine di oliva di cui apprezziamo le qualità nutrizionali e la cultura millenaria che qui rappresenta. I giapponesi sono convinti che sia un ottimo prodotto”.

Masamichi Shichi, presidente dell’associazione giapponese M.Y.Y Communication

La realizzazione della mostra è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione giapponese e Masseria Monache, produttore di olio extravergine di oliva nel territorio brindisino.
I maestri giapponesi che hanno realizzato le opere provengono da tutto il Giappone.

L’opera di Keiko Nishizato, “Maruia e l’onda”,rappresenta invece la leggenda della filatrice Maruia”, molto popolare in Giappone.

Joichiro Ezaki dipinge in aquerello da 40 anni.
Un anno fa, a Torino, ha ritratto il duomo della città

Hisae Otsuka invece utilizza la tecnica Kirie su carta giapponese Uasci, in cui la carta del dipinto viene sovrapposta a uno schizzo iniziale. In Giappone è famosa per i paesaggi realizzati con questa tecnica, sui quali è stato scritto un libro.

Haruki Kubo è un artista giapponese molto anziano, a esporre le sue opere ci ha pensato la figlia: “Mio padre riporta nelle sue opere le visioni religiose che lo accompagnano da tutta la vita. Non riguardano un’unica religione, a suo parere tutte le religioni sono una sola”. A un certo punto della sua vita smise di lavorare per dedicarsi interamente a mettere su carta le sue visioni.

Una delle opere di Haruki Kubo

Il nome del brand scelto per la selezione di olio extravergine di oliva, ” Il Genio Universale” , è un omaggio  a Leonardo Da Vinci, nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla morte.

La selezione di olio extravergine etichettato con le opere dei maestri giapponesi